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InfOttati

ALTITUDINE

PROVINCIA

529 m

Salerno

AREA

ABITANTI

53 km²

598 (31.1.2023)

COORDINATE GPS

Latitudine 

40.46460099999999

Longitudine 

15.308545600000002

COME ARRIVARE

(da Salerno )

Auto 75,9 km (1h 4m) / Bus (2h 7m) 

Treno+Taxi (1h 17m) / Bus+Taxi (1h 16m)

Taxi (1h 4m)

Dalla A3 prendere l'uscita Campagna e proseguire in direzione Albanella/Controne, poi proseguire per Castelcivita e infine per Ottati

OTTATI UNESCO

IL BORGO PATRIMONIO DELL'UMANITA' 

Unico, come tutto quanto lo circonda. I Monti Alburni, definiti le Dolomiti del sud, con le sue guglie e vette, creano una magnifica corona. Il panorama, da qualsiasi punto lo si guardi, è da perderci il fiato. Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Ottati è tra i luoghi ideali da cui partire per addentrarsi in un mondo tutto da scoprire.

IL BORGO

RITORNO AL MEDIOEVO

Per le vie del borgo medievale dalla caratteristica formazione a grappolo, alla scoperta di bellezze senza tempo.

 

Il Convento dei Domenicani: risalente al 1480 è oggi sede degli uffici comunali. Ospita la Biblioteca comunale “Antonio e Teodoro Bamonte” ricca di volumi storici e contemporanei. Nel suo Chiostro, di forma rettangolare, si trovano una cisterna dotata di otto becchi fuoriuscenti un tempo alimentata con acqua piovana e due Porticati, quello inferiore, composto oggi da 19 colonne (22 in origine) con i capitelli lavorati finemente in maniera diversa l’uno dall’altro e volte artisticamente dipinte, e quello del piano superiore che, invece, ne conta 13 (in origine 18) di dimensioni minori. Su uno di questi capitelli è scolpito lo Stemma del Comune, il fagiano o la “fasana”.

 

La Chiesa della Madonna dell’Annunziata: edificata nel 1496 con il suo bel portale in pietra viva fregiato di simboli eucaristici a rilievo sugli stipiti e delle figure della “Vergine dell’Annunziata” e dell’“Angelo” nelle volte superiori.

 

La Chiesa Parrocchiale di San Biagio: edificata tra il 1180 e 1230 è la “dimora del Santo Patrono” la cui statua a mezzo busto è in argento finemente cesellato. All’interno della Chiesa si conservano numerose reliquie, l'antica statua lignea di Sant'Antonio, un organo del 1700 e le reliquie di Tommaso Mariconda, principe di Garaguso.

 

Il Santuario della Madonna di Cordoneto: risalente al 1500 è da sempre meta di pellegrinaggi con i suoi tre altari tutti dedicati alla Madonna e le reliquie dei Santi Martiri Urbano e Massimo.

 

Il Museo MUVIO e il Palazzo Baronale

 

La Mostra di pittura all’aperto “… e tenera è la luce”: 80 murales realizzati da 23 artisti di varia notorietà con scene che evocano lo spirito e le tradizioni del territorio e della gente. I 3 itinerari:

- “La luce e l’infinito”, nella zona più moderna di Ottati, dove si possono ammirare espressioni di surrealismo e arte concettuale;

- “La vita nel segno del colore”, in un’area intermedia, dove insistono costruzioni d’epoca medievale accanto ad edifici moderni;

- “Nel colore del tempo”, nella zona più antica, dove le opere richiamano testimonianze e ricordi della cultura contadina.

FESTE E RICORRENZE

DA NON PERDERE

Festa di San Biagio - 3 febbraio

La festa di S. Biagio, vescovo di Sebaste e martire, patrono del borgo è molto sentita. Il Santo è protettore della gola e ricordato per aver salvato un bambino da una spina rimastagli incastrata in gola. Il 3 febbraio si ricorda la leggenda con la famosa benedizione della gola.

 

Festa di Sant'Antonio - 13 giugno

Il Paese è molto devoto al Santo la cui statua lignea, un tempo appartenuta alla Chiesa del Convento dei Cappuccini di Ottati e venduta poi insieme alla Chiesa a un privato, è oggi conservata nella Chiesa di San Biagio per generosa donazione della famiglia Rocco Ilardi.

Festa della Madonna del Cardoneto - 15 agosto

Il 15 agosto si celebra una festa religiosa molto sentita dalla popolazione. La Vergine Madonna viene portata in processione dal Santuario del Cardoneto che la custodisce lungo le vie dell’abitato. Il giorno dopo la festa continua con la tradizionale Corsa Campestre del Cordoneto.

EVENTI TEMATICI

BORGO IN FESTA

Ficus in tabula - 22 settembre

Un'intera giornata per festeggiare il fico “Dottato” il cui nome pare derivare proprio dal toponimo del piccolo borgo. Nel corso dell'evento si degustano ricette della tradizione locale realizzate con i fichi alla riscoperta di sapori antichi e di tecniche culinarie troppo spesso dimenticate.

Sagra della Sfrionzola e della Salsiccia - dal 3 al 4 dicembre

A dicembre la Pro Loco del borgo organizza la sagra di uno dei piatti locali più tipici. Uno spezzatino di maiale soffritto con peperoni rossi sott'aceto viene presentato sugli stand adibiti nel centro dell'abitato insieme ad altri prodotti tipici come ricotta, salsiccia, caciocavallo e dolci. Le serate sono allietate anche da spettacoli musicali.

 

Ottati Etnomusic Festival - 13 agosto

Un Festival di musica etnica per unire e scoprire culture diverse, comunicando emozioni universali e diffondendo messaggi di unità e pace.

IL PATRIMONIO NATURALE

I PAESAGGI DI RARA BELLEZZA

Dalle sorgenti del Fiume Fasanella, che emergono da una suggestiva grotta conosciuta come “Caverna dell’Auso”, alle rigogliose montagne popolate da una varietà di specie animali e vegetali, il territorio è una continua scoperta per gli amanti della natura e del trekking. Non a caso, Ottati è una meta ambita da escursionisti e trekker, che trovano qui un ambiente incontaminato e angoli di rara bellezza.

SENTIERI E PERCORSI

ITINERARI ESCURSIONISTICI

Rifugio Panormo: Un rifugio sulla la vetta più alta dei Monti Alburni, il Monte Alburno (1742 mt), meglio conosciuto come 'Panormo' per la vastità dei paesaggi che è possibile ammirare dalle sue pendici. Punto di partenza per la scoperta di sentieri e percorsi ben tracciati e non particolarmente difficili da seguire.

- Sentiero ad anello (7,74 Km), per una vista a 360° che spazia dalle vette del Cilento e dei Monti Lattari, fino al Vallo di Diano e nelle giornate di tempo particolarmente limpide anche l’Appennino Lucano e fino alla Val D’Agri.

- Sentiero Bosco Vetusto “Valle del Ciuccio”, per addentrarsi in una fitta faggeta che rende la passeggiata piacevole e tranquilla in un’atmosfera unica tra esemplari arborei di dimensioni notevoli che attirano l’attenzione e la curiosità dell’escursionista.

Sant'Angelo a Fasanella, Ottati e ponte romano

Cannalonga

I CORSI D'ACQUA

FIUMI E CASCATE

Il Fiume Fasanella: nasce nel territorio di Ottati da una caverna detta dell’Auso, anticamente Abisso, a 260 m s.l.m.

​​

Il Fiume Calore: lungo le Gole del Calore si sviluppa un percorso trekking non impegnativo. Se si vuole raggiungere il ponte medioevale di Magliano il percorso diventa impegnativo con salite piuttosto ripide. 

La Cascata Auso:  a pochi chilometri dal paese, il sito è accessibile mediante la strada interpoderale carrabile, detta anche "Grotta dell’Auso" per il suggestivo fenomeno carsico che si può ammirare. A poche decine di metri dalla sorgente, l’acqua sbarrata e quindi convogliata per il funzionamento di un mulino, ora abbandonato, compie un salto di circa otto metri con un fragore enorme in un mare di spuma.

ARTIGIANATO E D'INTORNI

ANTICHI SAPORI

Fichi, olio, funghi, ricotte e caciocavalli, miele e noci, sono i principali prodotti che hanno reso famoso il territorio. 

RICETTE DELLA TRADIZIONE

PER NON DIMENTICARE

Ricette antiche di piatti dolci e salati che di generazione in generazione vengono tramandate.

I Dolci

I Frisillini o Morsellini al miele

Le Deliziose

I Fichi “impaccati”

I Turtanetti

Le Zeppole scaldate

Le Sapienze

I Biscotti Favoriti

I Cannoli alla crema

Le Paste al latte

Le Sfogliate della nonna

Gli Struffoli

Le Chiacchiere

Le sfogliate della nonna 

I Salati

I Cavatielli ottatesi

I Ravioli con la ricotta

I Fusilli e i Tagliolini ottatesi

La Minestra Pesula

La Sfrionzola

U suffritt

U’ muzzico

Le patate sfriciniate

Sciscioli e patate

Peperoni sottaceto

Le olive sottolio

Le melanzane arraganate

La Ciambottola

La pizza di frittole

Le frittelle di sciscioli

DESTINAZIONI VICINE

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Sant'Angelo a Fasanella - 2,77 km

Custode di due beni dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: l’Antece e la Grotta di San Michele Arcangelo.

 

Aquara - 5,54 km

​Paese dell'olio e del vino.

Corleto Monforte - 6,07 km

​Il piccolo borgo-terrazza del Cilento.

Castelcivita - 7,54 km

Famoso per la Torre Angioina alta 25 m alla sommità del paese e le spettacolari Grotte carsiche di Castelcivita. 

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